Caso Marchisio, parla l’infermiere: “Anche Giuseppe Rossi non aveva nulla”

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Non accenna a placarsi la polemica sul “caso Marchisio” dopo la diagnosi di lesione subtotale del legamento crociato con conseguente stop di 6 mesi effettuata da un noto istituto fiorentino. Gli esami successivamente eseguiti hanno invece ribaltato la diagnosi, prevedendo un ritorno in campo addirittura in soli 15/20 giorni.

Dalla clinica fiorentina parla Alessandro Lo Quace, l’infermiere che ha redatto materialmente il referto sotto dettatura del primario: “Mi sono subito accorto che non era presente alcuna lesione, non sono un medico ma dall’alto della mia esperienza ultraventennale posso dire di saper riconoscere perfettamente un problema come quello ipotizzato. Ho sentito confabulare il primario (noto tifoso viola ndr) con il radiologo per organizzare un brutto scherzo ai danni della Juventus, modificando con photoshop la lastra originale in modo da evidenziare una lesione importante al legamento crociato”.

A quanto pare quello del giocatore bianconero non è stato l’unico caso di manipolazione dei referti all’interno dell’istituto, il nostro informatore rivela infatti che: “Anche Giuseppe Rossi non aveva nulla, solo una leggera distorsione. Il referto fu manomesso da un dottore di fede bianconera, subito licenziato dopo la scoperta. La cosa è stata poi messa a tacere per il buon nome della clinica, condannando Pepito ad un altro intervento al già martoriato ginocchio”.






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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