Della sua esistenza si narrava in molti antichi testi ma nessuna testimonianza sulla veridicità delle leggende era mai stata riportata finora. A dipanare una volta per tutte il mistero che avvolge la mitologica Foresta delle Pietre Volanti è un sopravvissuto al drammatico episodio occorso ad una comitiva di tifosi viola in trasferta a Roma lo scorso lunedì. Il gruppo, a bordo di un pullman partito da Firenze, complice un errore nelle mappe in dotazione al navigatore di bordo, ha lasciato il grande raccordo anulare per addentrarsi in una zona boscata ai margini della città…
“Eravamo convinti di dirigerci verso lo Stadio Olimpico, cantavamo allegramente cori inneggianti la Fiorentina quando all’improvviso un grosso sasso ha infranto un finestrino laterale del pullman. L’autista, con il terrore negli occhi, ha compreso in quel preciso momento di essere finito proprio nel mezzo della leggendaria foresta nella quale le pietre volano mosse da forze soprannaturali. Il panico si è diffuso in tutta la comitiva quando un tifoso ha avvistato un drappello di uomini armati di fionde e catapulte. Si trattava della tribù che abita le foreste, i feroci Sampietrini, indigeni di intelletto molto limitato ma abilissimi nel maneggio delle armi. Uno dopo l’altro i miei compagni sono caduti sotto i colpi dei nativi, solo io sono riuscito a fuggire nascondendomi nella boscaglia e correndo a perdifiato fino a raggiungere il primo avamposto civilizzato”.
Questo il racconto del sig. Marcello Contuso, unico superstite di cui si ha finora notizia, che ha condiviso la sua drammatica esperienza in esclusiva per RuttoSport.
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione
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