Che fine ha fatto Mario Gomez? Ecco tutti i problemi del campione tedesco

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Da uno come lui, un campione che ha segnato oltre 230 gol in carriera, che ha vinto una Champions League, tre Bundesliga, due Coppe di Germania, due Supercoppe e che tanto ha dato alla nazionale tedesca, tutti si aspetterebbero grande personalità, grande forza, grande determinazione. Invece Mario Gomez è oggi un uomo triste, distrutto e con il morale a terra.

Voci ben introdotte nell’ambiente viola parlano di un giocatore in cura, ormai da mesi, presso un noto psicologo fiorentino, divorato da feroci attacchi di diarrea nervosa che lo costringono spesso a letto. Strizzoni così violenti da costringerlo ad abbandonare lo stadio anche la scorsa domenica, mentre osservava i compagni perdere contro la Lazio. Gole profonde provenienti dallo spogliatoio raccontano di un ciuffo posticcio progettato da una delle migliori parruccaie di Firenze utilizzato dal tedesco per nascondere l’alopecia da stress che lo ha copito ormai da diverse settimane. Pare che l’attaccante sia soggetto anche ad una fastidiosa forma di psoriasi e da frequenti acufeni di origine psicosomatica.

Problemi che si sono manifestati in seguito agli infortuni patiti da Gomez, che hanno causato perdita di fiducia in se stesso e timore di essere un calciatore finito. Ma anche problemi che il subconscio del tedesco tentava di far emergere da molto tempo, una forma di richiesta di aiuto che nessuno, nemmeno all’interno della Fiorentina, ha saputo cogliere. Possibile che nessuno si sia mai chiesto il perchè della scelta del numero 33 sulla maglia?

Non è evidentemente un caso che, in qualsiasi ambulatorio aggiornato alle più moderne metodologie di cura, il protocollo di indagine durante le visite mediche abbia sostituito il proverbiale  “dica trentatrè” con il più calzante “dica Mario Gomez”.






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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