“Pepito ricordati, non sei nei 23” parole e musica di Cesare Prandelli durante il ritiro di Coverciano “la condizione fisica sarà fondamentale e viene prima di tutto, tu non sei ancora in condizione”.
Queste parole dette e ridette a Pepito hanno spaventato evidentemente tutto il gruppo che ha dunque messo il massimo impegno per risultare idoneo e superare quindi i tanto temuti “TEST FISICI”. Come spesso accade a ridosso di un esame, i meno sicuri escogitano sempre qualche piano alternativo per eludere ed eventualmente superare gli ostacoli e le insidie che un esame temuto nasconde. A pagare sembra sia stato solo Pepito che ha ricordato un po’ a tutti il bistrattato “Giachetti” di “Non ci resta che piangere” per il quale ogni scusa era buona per giustificarne la bocciatura.
Con entusiasmo, tutti i promossi sono partiti per le meritate “vacanze” brasiliane. Poi si sa, la vita lavorativa ti chiede conto degli studi fatti e degli esami sostenuti e, se è facile copiare ad un esame, è molto meno facile mentire alla prova pratica.
Cassano è apparso subito in difficoltà. Il primo accenno di fiatone lo ha manifestato nell’allacciarsi le scarpe e quando, in piedi accanto al quarto uomo con la lavagnetta in alto, gli ha chiesto: “Quanto manca?” il dubbio che lo avremmo visto in difficoltà lo avevamo avuto tutti. Secondo i dati del GPS, dal quarto uomo al centro del campo è stato il tragitto più lungo effettuato dal talento di Bari vecchia in tutto lo spezzone di partita concesso.
Il caso però che ha destato più clamore è quello di Thiago Motta. Un po’ perché appare esteticamente atletico ma soprattutto perché l’unico azzurro di origini brasiliane e quindi tutti si aspettavano da lui una certa attitudine innata a resistere all’ostile clima. Vederlo in trance con i pantaloni arricciati, paonazzo, camminare contro mano rispetto alle azioni di gioco è stato un duro colpo per tutti. Quando infine è stato richiamato dalla panchina e lui si è girato dall’altra parte abbiamo capito che si trattava di un uomo in confusione.
Ma come hanno fatto Cassano e Thiago Motta a superare i Test?
Probabilmente ce lo spiegherà mister Prandelli, sempre che lui ne abbia idea. Quello che ci interessa davvero capire è come abbia fatto il fantasista del Parma a risultare idoneo, perché per quanto riguarda Thiago Motta abbiamo capito: ha copiato da Cassano e i risultati si vedono.
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione
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