Matri il fenomeno… paranormale!

Viaggio nel mistero del bomber caricato a salve e in preda allo sconforto: evocato lo spirito di Batistuta ma per un errore arriva quello di Dertycia.

Tesi affascinante e allo stesso tempo inquietante quella che vi riportiamo quest’oggi. L’attaccante viola, al centro di un misterioso calo realizzativo, ha addirittura fatto ricorso all’occulto per tornare il bomber che tutti attendevano sul prato del Franchi. Veniamo ai fatti:

E’ il 17 gennaio quando, in un noto locale del centro, Matri incontra un soggetto misterioso; discute con lui per oltre un’ora, e alla fine si alza visibilmente soddisfatto consegnando una busta nelle mani dell’interlocutore. A rendere interessante l’accaduto sono alcune testimonianze che la nostra redazione ha raccolto tra gli avventori presenti quella sera:

“Alessandro è inconfondibile, sono certa che sarebbe lui. Parlavano de oculto” M.G.

“Non potevo fare a meno di non sentire, gli ho servito da bere mentre lui diceva “Voglio garanzie sulla riuscita, la spesa non è un problema”. L.R.

A chiudere il cerchio sono le dichiarazioni di Luca (il nome è fittizio) che nel bagno del locale ha sentito Matri al telefono dire “allora ho deciso, ho scelto Batistuta… no, nessuna controindicazione… certo… tranquilla.”

Da qui la ricostruzione è presto fatta. Quella sera Matri ha chiesto ad uno specialista dell’occulto di evocare lo spirito di un grande bomber per sostenerlo in quest’avventura fiorentina proprio perché si sentiva in difficoltà dopo l’eseprienza tragica in rossonero e temeva di non riuscire più a segnare. A tal proposito ha individuato in Batistuta il bomber in grado di guidarlo verso il successo a suon di gol (come dargli torto?).

Il 19 gennaio seguente, la Fiorentina è di scena a Catania e, galvanizzato dalle rassicurazioni del medium, Matri sfoggia una prestazione maiuscola e in meno di 45 minuti sforna una doppietta d’autore. Al 43° della ripresa però, Alessandro scorge il riflesso del suo angelo custode e con enorme rammarico (la foto ne è testimonianza inequivoca) scopre che non si tratta di Batisuta ma bensì di Dertycia. Negli spogliatoi scoppierà poi in una crisi depressiva e verrà infatti sostituito da Montella che dirà “Non ha ancora i 90 minuti nelle gambe”.

Da quel momento le prestazioni somigliano realmente a quelle di Dertycia e Matri è visibilmente preoccupato. Sbaglia gol già fatti e soprattutto non segna praticamente mai.

Come ogni mistero che si rispetti non esistono al momento conclusioni risolutive ma bensì quesiti che aprono nuovi scenari:

“E’ davvero possibile evocare uno spirito guida e sbagliare persona?”

“Si può tornare indietro e correggere l’errore del medium?”

“La prima testimone è straniera o analfabeta?”

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