CITTA’ DEL CAPO. Migliaia di squali, come consuetudine, affollano la ridente località balneare di Cape Town. Da fonti locali sembra che alcuni esemplari siano migrati anche dal bacino del Mar Mediterraneo e più precisamente dalle sedi giornalistiche della Rosea e di Tuttosport. La presenza è stata segnalata da alcuni biologi marini che, non riuscendo a identificarne bene la specie di appartenenza, li hanno classificati con il nome scientifico ”Carcarodonte cartaceo’‘, dovuto ad una evidente caratteristica somatica, infatti cono tutti armati, oltre che di denti, di carta e penna.
I biologi, nel corso dello studio di questo nuovo esemplare, hanno notato la completa mancanza di strategia di caccia, un senso innato al voltare le spalle a chiunque, ma soprattutto un’abilità innata nel cercare di creare caos in qualunque occasione. Tali caratteristiche portano il ”Carcarodonte Cartaceo’‘, a dover cibarsi degli scarti degli altri squali. Le lacune intellettive e psicologiche della specie sono molto evidenti ma quasi equilibrate dall’innato senso di opportunismo, l’unico ad essere sviluppato. Lo studio è ancora nella prima fase ma sembra che altre specie possono essere individuate nelle acque sudafricane e soprattutto del Mediterraneo. I biologi italiani dell’Università di Firenze pare che abbiano avvistato addirittura alcuni esemplari di ”Carcarodonte Rosicone” nelle acque dell’Arno.
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La Redazione
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