Fiorentina – Napoli: la “fiera dei malintesi”

Una incredibile serie di malintesi, come da tempo immemore non si vedeva, ha condizionato la sfida tra Fiorentina e Napoli e l’immediato dopopartita. Partiamo subito dal finale di gara nel quale Cuadrado cade pesantemente in area di rigore e viene espulso per simulazione. L’errore dell’arbitro Calvarese è evidente ma, effettivamente non c’è fallo da rigore. Il velocissimo colombiano cade inciampando su un monte di sudicio inavvertitamente lasciato sul campo di gioco. Rallentando le immagini si vede chiaramente il piede di Cuadrado incespicare su un sacchetto di spazzatura di provenienza ignota, come testimonia questo chiarissimo fermo immagine.

Altri malintesi si sono consumati sugli spalti dove alcuni cori provenienti dalla Fiesole sono stati male interpretati da avversari e giornalisti. C’è stato effettivamente un coro “Noi non siamo napoletani”, correttamente cantato dai fiorentini in quanto abitanti di Firenze e dintorni. Successivamente ecco partire un coro “Sangennaro pezzo di merda” che alcuni hanno erroneamente pensato fosse riferito al noto Santo ed illusionista partenopeo, protagonista di alcuni ingegnosi ed apprezzati numeri di magia. In realtà i coro faceva riferimento al cognome Sangennaro, in quanto tale Ciro Sangennaro, nei giorni scorsi aveva rilasciato forti dichiarazioni contro Firenze ed i fiorentini ad una radio napoletana.

Infine, proprio al termine della partita, Pizarro è stato fotografato in una strana posa che molti hanno interpretato come un “gesto delle manette” di mouriniana memoria. Anche in questo caso trattasi di un errore e spieghiamo subito il perchè. Chi conosce bene David Pizarro sa che è da sempre un grande appassionato di wrestling. In particolare è un tifoso sfegatato di quella che fu la D-Generation X, in particolar modo di X-Pac e della coppia composta da Triple H e Shawn Michaels, dei quali rivede in continuazione i migliori incontri. Prova ne è che nello spogliatoio è solito farsi chiamare X-Pek dai compagni. A fine gara ha quindi voluto omaggiare i suoi idoli rifacendo il gesto che più li caratterizza, come si può vedere dall’immagine sottostante. Nessuna malizia quindi, soltanto malintesi.