VOLTERRA – Una straordinaria scoperta archeologica rischia di sconfessare la ricostruzione storica dei principali studiosi italiani e mondiali, relativamente alla origini della presenza strisciata sul territorio toscano. Durante alcuni scavi per la realizzazione del nuovo collegamento tra Volterra e le Saline, l’Ing. Alfonso Trovatore ed il suo escavatorista di fiducia Vincenzo Badile, hanno rinvenuto alcune statuette di alabastro purissimo, famoso per le sue trasparenze, in cui sono raffigurati personaggi dell’epoca tardo etrusca dai caratteri somatici molto particolari. I reperti, in particolare due figure finemente scolpite, sono state trasferite presso il laboratorio di analisi dell’Università della Terza Età, dove è stata fatta la clamorosa scoperta.
“Il luogo del ritrovamento sembra essere un’antica latrina a cielo aperto, come dimostrano gli escrementi che ricoprivano le sculture. Probabilmente queste erano state gettate nello sterco come gesto di disprezzo” dice il direttore della sezione etrusco-gerontofila volterrana, dott. Primo Tuscia, che poi descrive i manufatti rinvenuti: “La prima statuetta esaminata raffigura un uomo completamente calvo con in mano alcuni strumenti geometrici. Sulla base è incisa la frase tradotta dagli esperti in “Rigore per il Milan”. La seconda rappresenta una figura umana con un singolare copricapo o acconciatura a forma di gatto ed un abito a strisce bianche e nere. Lo studio approfondito dei reperti ha permesso di individuare nelle statuette i principali esponenti di una dinastia strisciata che pareva solo leggendaria, probabilmente addirittura i due capi delle famiglie citate nel Cippo di Rossella, elemento basilare per la comprensione della lingua etrusca, ovvero Galliano e Arconte. Il ritrovamento testimonia che, già in epoca etrusca, sul territorio toscano era presente una stirpe strisciata ben radicata.”
I manufatti, dopo essere stati perfettamente puliti, sono stati scortati dal Maresciallo Cioli presso il locale Museo dove saranno presto esposti al pubblico. A margine della conferenza tenutasi nella ridente località toscana, la signora Elvira, nota appassionata di arte etrusca e scultrice di alabastro ha così commentato: “I nostri antenati si che sapevano stare a i’ mondo! Quello schifo a strisce lo buttavano nella merda! Mi son sempre garbati abbestia gli etruschi!”
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La Redazione
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