Dopo una settimana di passione si sono conclusi, ieri pomeriggio, i campionati mondiali di ciclismo. In programma la gara più attesa: la prova in linea. Partenza da Lucca ed arrivo a Firenze dopo oltre 270 km percorsi quasi interamente sotto una pioggia battente. Dopo un grande lavoro della squadra italiana, con la selezione operata a metà gara, dopo la sfortuna degli azzurri, caduti a ripetizione lungo il circuito iridato di Fiesole ed il grande numero di Nibali, prima rientrato in gruppo e poi partito all’attacco, per l’Italia solo un quarto posto finale. A transitare a braccia levate tra lo Stadio ed il Mandela Forum è stato il portoghese, classe 1972, Rui Costa. Per il campione 41enne si tratta di un gradito ritorno nella città che è stata sua dal 1994 al 2001. “Sono sempre stato affascinato dal ciclismo ed è la mia seconda grande passione dopo il calcio. Vincere il mondiale a 41 anni è una soddisfazione straordinaria, trionfare proprio accanto al mio stadio aggiunge anche un’emozione fantastica.” Il pubblico fiorentino, accorso in massa sulla linea di arrivo, ha celebrato l’asso portoghese con un tripudio di bandiere viola, rispolverando per l’occasione i vecchi cori della Fiesole. Rui Costa, in lacrime alla premiazione, ha ringraziato tutta Firenze per il grande amore ed ha annunciato che sarà presente allo stadio, questa sera, in occasione della sfida con il Parma.
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La Redazione
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