Il grande progetto del nuovo format infrasettimanale non si ferma e da oggi la Superlega è più forte che mai. Questa sembra la sintesi del comunicato con cui Florentino Perez ha annunciato lo stop momentaneo della nuova lega europea. La Superlega si modifica per venire incontro ai desideri di tutti perché nella sua prima stesura aveva scontentato l’intero universo. I club esclusi non l’hanno voluta, era comprensibile, se li escludi è difficile che poi remino dalla tua parte. I club inclusi, hanno avuto paura delle ritorsioni delle leghe nazionali e dei propri tifosi. I tifosi hanno chiesto a gran voce di conservare il prestigio dei tornei europei a cui tutti ambiscono e hanno la possibilità di accedere (a parte gli juventini, che mai come in questi 3 giorni sono spariti nel silenzio con un piede nell’omertà e uno nell’imbarazzo. Torneranno oggi a dirsi contro che ieri hanno avuto da fare). E allora ecco che la Superlega si farà, si giocherà il martedì al posto del consueto calcetto, visto che dal 26 aprile si riapriranno le attività e potranno parteciparvi tutti, ovviamente non per meriti ma per invito (così come previsto originariamente dal format). I più bravi giocheranno di più, i meno bravi rischieranno di finire in porta come sempre ma pazienza; sarà un lega dei “poveri”, quella che da un anno ci hanno tolto e che a breve ci sarà restituita, quella in cui conta solo il pallone che rotola e in cui le maglie del Real le possono indossare tutti.
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione
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