Cecile Kyenge, Ministro per l’Integrazione, ha incontrato ieri la Nazionale azzurra in quel di Torino dove prepara la sfida contro la Repubblica Ceca. A fare gli onori di casa l’onnipresente Cesare Prandelli in compagnia di alcuni calciatori. Grande risalto, sulla stampa, è stato dato alla mancata presenza del simbolo vivente dell’antirazzismo, colui che incarna, più di un’unghia incarnita, la battaglia contro i cori tanto cari ai dirigenti milanisti: Mario Balotelli.
Abbiamo intercettato telefonicamente Balotelli per conoscere i motivi della sua assenza e riportiamo qui di seguito le sue dichiarazioni opportunamente tradotte dal balotellese: “Si, mi è stato riferito che la ministra Kyenge mi voleva incontrare ma… sinceramente io ho delle ambizioni più alte. Dopo Raffaella Fico e Fanny Neguesha penso di poter rimanere sui miei livelli ancora per parecchi anni. Infatti ieri sera ho ripassato alcuni schemi con una “rigorina”, una delle ragazze messe a disposizione dal CT per le ripetizioni. Abbiamo ripetuto tutta la notte e, purtroppo, questa mattina mi sono svegliato troppo tardi per l’incontro con la Kyenge. “
Più tardi, nel pomeriggio, Balotelli si è scusato con la ministra inviando un sms molto cordiale: “Kyng scs x stmn midi tnt xò c’era tnt fga. 6 la +, tipe tnt tvttb. Suxmrio.”
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione
Commenta per primo