Molte sono le leggende sulla colomba Pasquale, alcune addirittura fanno riferimento ad Alboino, Re dei Longobardi che dopo aver assediato Pavia la risparmiò dal saccheggio perché i Pavesi gli dettero in pasto la Colomba.
La realtà è ben diversa, la Colomba nasce quasi 200 anni prima ad Ancona In quei periodi il Signorotto locale, conosciuto come ‘Pantacorvo’ aveva alle dipendenze un cavaliere , ex esattore, da lui stesso nominato per l’arguzia dimostrata nel riscuotere le gabelle, un certo “Dellavalle in Bracciocorto’.
Il “Bracciocorto” terrorizzava il territorio oltre che per il suo ruolo di esattore anche per i prestiti che concedeva con interessi da usurai. Ma il Bracciocorto aveva un punto debole, era goloso, cosicché i suoi piccoli occhi avidi si soffermarono, durante un pignoramento da un pasticcere, su dei dolci fatti a forma di Colomba, di cui la leggenda narra, il Bracciocorto ne fece incetta mangiandone, si dice, 25. L’esattore stava male e le purghe non facevano effetto, non riusciva ad espellere ne da sopra ne da sotto. Pantacorvo, dopo aver a sua volta mangiato una bistecca con gli scribi, per risparmiarlo da atroci sofferenze gioco’ un’ultima carta e decise di mandarlo in un luogo bruttissimo , il borgo di ‘Casette’famoso perché tutti i viandanti che passavano di li erano soliti “rimettere” da quanto faceva schifo. I pochi testi rimasti raccontano di un Bracciocorto che vomito’ tutto appena giunto li, e per ringraziare quel posto per la scampata morte per indigestione decise di aprire uno Scarpificio per far lavorare i locali a cui però decise di non pagare mai la tredicesima le ferie e il Trattamento di fine rapporto.
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione
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