La Kyenge nel pallone: “Voglio dire la mia anche nel calcio!”

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Dopo aver riformato il Paese ed averlo elevato a standard di integrazione degni dell’italico blasone (dell’ultim’ora è la proposta di dare in affitto agli stranieri le seconde case degli italiani), il ministro Kyenge ha deciso di provare ad intervenire anche in un campo per lei inusuale. “Voglio riformare il mondo del pallone!” questo il nuovo obiettivo della politica congolese. A ben vedere una scelta oculata, visto l’impatto trasversale che il calcio ha sulla società italiana. “Sono rimasta stupefatta nel riscontrare la totale assenza di giocatori nomadi nelle squadre di calcio italiane.” afferma la Kyenge a margine di un convegno dal titolo “Una scelta nomade: Mercedes, Audi o Bmw?”, interessante giornata di studio sull’annoso problema che affligge la gran parte della popolazione Rom (dati riportati in questo articolo di motori.it). Raggiunta in esclusiva dai nostri inviati, la geniale Cecile (come  ha pregato di chiamarla amichevolmente), ci ha illustrato qualche idea della sua riforma.

“Vorrei introdurre l’obbligo di tesserare almeno 3 giocatori di etnia Rom o Sinti in ogni squadra. Non è pensabile che nel 2013 il calcio sia ancora ad un livello di integrazione così arretrato. Ho visitato personalmente alcuni campi nomadi ed ho visto molti ragazzini bravissimi con il pallone. Per questo vorrei istituire la figura dell’osservatore nomade, un particolare tipo di talent scout, formato con appositi corsi sovvenzionati dallo Stato, in grado di individuare i migliori prospetti da tesserare. Allo stesso tempo vorrei scongiurare la formazione di rose troppo monorazziali imponendo un limite massimo di 5 calciatori bianchi tesserabili.” 

Idee senz’altro molto innovative e particolari quelle del ministro per l’integrazione, che sicuramente non mancheranno di alimentare le consuete polemiche legate ad ogni sua dichiarazione. Vedremo se la proposta di legge avrà un seguito in Parlamento e non mancheremo di tenervi aggiornati in tal senso.






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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