Spalletti: “Pagherei di tasca mia per vincere uno scudetto a Firenze” Corvino: “Piano con l’entusiasmo, intanto ci dica quanto”

Non si placa l’avvincente brusio intorno alla panchina viola per la prossima stagione. Quasi certo l’addio di Paulo Sousa, si susseguono i nomi papabili per il dopo-portoghese. In Fiorentina smentiscono di tutto ma di fatto i sondaggi ci sono stati, ci sono e ci saranno. La società gigliata ha ricevuto alcuni “No grazie” e incassato qualche interesse come quello di Di Francesco e Maran. Nei giorni scorsi addirittura Di Francesco è stato visto uscire da casa di Corvino con un emissario viola e la società ha avuto il coraggio di smentire. Molti gli elogi ruffiano di tanti allenatori (senza contratto) che di punto in bianchi sono grandi estimatori della città e della proprietà. E’ indiscutibile che Firenze piaccia (come piazza calcistica) a tutti quelli che non hanno lavoro. Ma fra tutti questi, emerge una voce interessante, quella di Luciano Spalletti, in forza alla Roma ma quasi certo della non riconferma. Tramite un cugino di un amico di un parente di una conoscente, fa sapere (voce non confermata) che sarebbe lusingato dalla possibilità di venire a Firenze e , per far colpo sulla piazza, si lascia andare ad un commento eufemistico : “Pagherei di tasca mia, pur di vincere qualcosa a Firenze”. Frase studiata a tavolino per colpire tutti.

“Vincere qualcosa a Firenze” .. tifosi in brodo di giuggiole

“Pagherei di tasca mia”           .. proprietà in brodo di giuggiole

Se da una parte i tifosi sono lieti e liberi di sognare, dall’altra la società è più pragmatica e riporta tutti con i piedi per terra: “Si fa presto a dire “pagherei io”. Intanto ci dica quanto e poi faremo le nostre valutazioni”

Comunque la cosa certa è che Spalletti al momento è passato davanti a tutti, anche a quel Di Francesco che per venire a Firenze ha chiesto un terzino destro (anche cartonato) e i buoni pasto.

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