Durante gli ultimi minuti della gara contro il Cagliari, Paulo Sousa ha fatto debuttare il giovane figlio d’arte Ianis Hagi. Pochi minuti che sono bastati a fare innamorare gran parte dei tifosi, che in lui rivedono il grande talento del padre. E’ certamente prematuro lanciarsi in sperticate lodi ma un curioso retroscena ha attirato la nostra attenzione.
Dalle indagini dei nostri infiltrati all’interno dello spogliatoio viola, sembra infatti che il mancato utilizzo del giovane rumeno non sia da imputarsi alla scarsa considerazione del mister, che secondo alcuni non lo riterrebbe pronto per la Serie A. Dopo le prestazioni estive, dove tutti hanno potuto ammirare le qualità tecniche del talentino, il giovane era sparito dai radar della prima squadra, ma non perché a lui mancassero le capacità, anzi, ne aveva troppe. Già dai primi allenamenti in gruppo, Sousa si era accorto che ogni movimento di Hagi, ogni intuizione ed invenzione scaturita dalla sorprendente velocità di pensiero del ragazzo veniva percepita dai compagni con alcuni secondi di ritardo, vanificando di fatto ogni trama di gioco. Da quel giorno il lavoro del tecnico è stato concentrato sul tentare di elevare il livello del gruppo per portarlo a quello del fantasista, un vero e proprio predicatore nel deserto, con scarsi risultati fino a pochi giorni fa. Il figlio di Gheorghe infatti è stato costretto ad accomodarsi in panchina fino a domenica scorsa quando la buona lena degli 11 in campo a convinto Sousa ad azzardare il suo ingresso in campo. Ancora occorrerà molto lavoro sugli schemi di gioco e sarà necessaria una ulteriore crescita di condizione fisica da parte del gruppo per vedere stabilmente in campo il numero 24 viola, ma la Fiorentina sembra aver imboccato la giusta strada.
A confermare questa teoria sono le parole dello stesso tecnico viola, chiarissime ed incontrovertibili, intercettate attraverso una cimice posizionata nella sala riunioni del comparto tecnico: “io credocheee… calcio crea emozione, io credocheee… è il migliore per conoscimento di tecnico di giuoco, lo dettaglio pe aiutare tutti giocaturi a lavorari in allenalento, pe capire pensiero i dettaglio di giuoco. Credocheee… solo co tempo pu arrivari a comprendere tutto i essere maggiormenti effettivi…”
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione
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