Campagna abbonamenti, già oltre 30.000 tessere. L’appello del presidente

Nonostante le voci messe in giro ad arte per destabilizzare l’ambiente, la campagna abbonamenti per la stagione 2015/2016 sta andando letteralmente a gonfie vele. Da più parti si legge di presunti ‘flop’ e clamorosi fallimenti, ma tutto questo non risulta dalle fonti ufficiali che, anzi, testimoniano un entusiamo irrefrenabile della piazza.

Abbiamo contattato il Dott. Beniamino Scaglione, responsabile ammortamenti e rendite di ACF Fiorentina: “Erronamente si diffondono dati parziali ed inesatti. Gli abbonamenti fino ad oggi sottoscritti sono esattamente 3.326 ma qualcuno si dimentica, o finge strumentalmente di dimenticare, che da quest’anno è stata introdotta la rateizzazione in 10 mensilità. Il numero citato è riferito al solo mese di luglio, peraltro ancora in corso, e va quindi rapportato su base annua. La proiezione, come è facile comprendere, porta ad un numero di abbonamenti ben superiore alle 33.000 unità”.

Un risultato difficilmente riscontrabile nella storia viola, che lancia la Fiorentina addirittura ai vertici del calcio italiano per quanto riguarda il numero di tessere sottoscritte. La società però deve fare i conti con la capienza dello Stadio Franchi che, continuando di questo passo fino all’inizio della stagione, rischia di non essere sufficiente per accogliere tutti i tifosi fidelizzati.

In quest’ottica va visto l’intervento del presidente esecutivo Mario Cognigni, diffuso tramite i media ufficiali: “Ringrazio sentitamente tutti i tifosi che ci stanno accanto calorosamente come solo i fiorentini sanno fare. Il mercato ci sta restituendo una squadra rinforzata e sempre più competitiva, scatenando l’entusiamo del pubblico che ha avuto modo di apprezzare l’impegno e la dedizione alla maglia viola di tutta la dirigenza. Comprendiamo e lodiamo lo slancio passionale della piazza ma, pragmaticamente, la situazione ci impone di contenere il numero di abbonamenti. La capienza dello stadio è ormai in via di esaurimento e per questo mi appello a tutti coloro che ancora non hanno acquistato la tessera: seguiteci come sempre, con fervore e trasporto, ma fatelo da casa. Cercheremo di mettere un freno all’eccitazione del popolo anche operando qualche cessione importante sul mercato. Sarà doloroso ma estremamente necessario per l’ordine pubblico”.

Anche il troppo amore crea quindi problemi, soprattuto in una città come Firenze che da tanto tempo aspetta un nuovo impianto, più grande e confortevole, per poter scatenare tutta la voglia di Fiorentina insita nelle migliaia di tifosi sparsi per tutta Toscana ed anche oltre.

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