Ha fatto molto discutere la divertente esibizione della bambina con la maglia viola, che accompagnava l’ingresso delle squadre durante la sfida disputata ieri al Franchi tra Fiorentina e Monza. In diretta tv è stato possibile leggere chiaramente il labiale della piccola tifosa, scatenando l’ilarità di ogni soggetto dotato di intelletto non subnormale. Immancabili però le consuete polemiche e gli scandalizzati starnazzii da parte di personaggi di poco spirito. Ma “Juvemerda” si può definire insulto? Sulla questione abbiamo interpellato il noto filosofo e sociologo Bruno Cacciagobbi : “Juvemerda un insulto? Assolutamente no! Per me è come la poesia di Natale, rappresenta i buoni propositi per una società sana. Significa marcare una distinzione netta, dissociarsi apertamente e convintamente da comportamenti corrotti e prevaricanti. Vuol dire stare dalla parte di chi è ingiustamente vessato da riprovevoli condotte, lottare contro il malcostume per costruire una società migliore. Juvemerda è uno stile di vita a cui ogni essere umano dovrebbe tendere per vivere un mondo più giusto e onesto. Purtroppo esistono ancora soggetti limitati che non riescono a comprendere la positività di questo concetto, travisandone completamente il senso e accomunandolo ai beceri insulti che tanto amano utilizzare. Niente di più sbagliato! Occorre, con pazienza e persuasione, aiutare questa povera gente ad aprire la propria mente per accogliere il potente messaggio d’amore, di libertà e di giustizia sociale”.
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione
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