E’ successo a Torino. Un giovane di origini calabresi ha seguito la partita della Juventus nell’albergo nel quale stava trascorrendo alcuni giorni di vacanza a pochi passi da Piazza Castello. Al triplice fischio ha gioito per la conquista del 9° scudetto di fila e ha pensato di proseguire la festa in piazza unendosi ai caroselli. Sceso in piazza però si è reso conto di essere da solo e, mentre suonava una trombetta con la maglia di Dybala si è ritrovato circondato da 4 ragazzi torinesi. Dapprima lo hanno circondato intimandolo di smettere e poi, dopo averlo invitato a tornarsene a casa lo hanno aggredito. “Lo abbiamo notato, non passava certo inosservato” dichiara Aurelio, un barista del luogo”Vedere un tizio con la maglia bianconera a Torino è molto raro. Poi la piazza era deserta e lui vi è entrato suonando una trombetta quindi lo abbiamo notato. Ho visto queste 4 persone avvicinarlo e poi abbiamo visto una rissa, loro sono fuggiti e lo hanno lasciato a terra” Un a brutta pagina di cronaca che non ha niente a che fare con lo sport ma che riporta l’attenzione sul tema della discriminazione. “Dovremmo essere tutti liberi di tifare la squadra che vogliamo anche al di fuori delle mura cittadine. Se penso che quel povero ragazzo avrebbe potuto festeggiare in tranquillità e sicurezza a Reggio Calabria, mi piange il cuore.” Conclude Aurelio.
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione
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