Ormai da molti anni vanno di moda i “centri commerciali diffusi”, anche detti “naturali”. Sono in pratica i soliti negozi di sempre, ma arbitrariamente aggregati per zone come in enormi centri commerciali. Perchè non applicare l’idea anche al nuovo stadio di Firenze? A pensarci è stata l’Ing. Filomena Barca dello Studio BarcaMena, che rischia di mettere sul tavolo una soluzione in grado di accontentare tutti. Il Comune che potrebbe riutilizzare il vecchio Franchi, la Fiorentina che si ritroverebbe un nuovo impianto a costi contenuti, i tifosi che potrebbero più facilmente raggiungere i campi sportivi. Senza considerare che il nuovo stadio sarebbe forse l’unico in Italia e nel mondo in linea con le norme di distanziamento sociale, nell’epoca del Coronavirus. Ma entriamo più nel dettaglio del progetto che sarà presentato in questi giorni. Al Franchi rimarrebbe la Curva Fiesole con la prospicente area di rigore, mentre il resto del vecchio impianto sarebbe utilizzato per altri sport di squadra, concerti ed eventi di vario tipo. Il centrocampo potrebbe essere realizzato nell’area Mercafir, con un progetto snello e contenuto che si andrebbe ad integrare con le attività produttive già presenti nella zona. L’altra area di rigore potrebbe essere costruita a Campi Bisenzio, nell’ottica della collaborazione tra i Comuni della Città Metropolitana. Tramvie e navette collegherebbero le zone dello stadio diffuso per consentire lo spostamento dei calciatori e svolgere con fluidità le azioni di gioco. Anche il pubblico potrebbe seguire le squadre negli spostamenti, oppure decidere di prenotare il proprio posto in solo uno dei tre settori. Dividere l’impianto in tre blocchi consentirebbe inoltre di valutare ulteriori location, grazie al basso impatto ambientale ed alle inferiori necessità in termini di spazio. Potrebbero rientrare in gioco Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli, il Mugello o addirittura gli impianti sportivi già esistenti sul territorio fiorentino. La decisione finale spetterà alla Fiorentina ed ai rispettivi Sindaci ma l’idea è innovativa e piace a tutti. Secondo lo studio di progettazione i tempi di realizzazione potrebbero essere davvero brevi e l’impianto sarebbe concluso nel giro di circa un anno.
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione
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