“L’onanismo è una brutta bestia” racconta affranto A.M., il commercialista di Campo di Marte balzato alla cronaca negli ultimi mesi per alcuni episodi legati alla sua patologia. “L’alcolismo e la tossicodipendenza sono conclamate e come tali siamo abituati a trattarle con circospezione. L’onanismo invece rientra tra quelle dipendenze che non sono riconosciute del tutto tali e quindi non si pensa siano dannose. Purtroppo non è così e io ne so qualcosa” All’interno della sua suite di San Salvi, il noto commercialista ci ospita e ci racconta tutto il suo percorso all’interno dei questo disagio (la versione integrale sarà in edicola da lunedì). “All’inizio della primavera, dopo l’ultimo ricovero, feci un appello per essere aiutato e la famiglia Della Valle, con la quale ho un rapporto di amicizia, mi venne incontro aiutandomi. Sono stati 4 mesi fantastici nei quali ho davvero creduto di essere guarito. Poi, come spesso accade, la vita prende strade alle quali non siamo pronti e l’avvento degli insopportabili americani (non a caso è il paese con il più alto tasso di dipendenze), mi ha fatto ripiombare nell’oscurità del mio male. Ieri ero a Marina di Cecina davanti alla tv e ho visto la presentazione di Ribery alla Fiorentina. Non so cosa abbia scatenato i miei ormoni ma non ho saputo resistere. Sono stato subito soccorso da alcuni passanti e poi 2 infermieri di servizio con la Croce Rossa mi hanno trasferito al nosocomio più vicino. “Questo è completamente pazzo” dicevano tra loro e mi hanno infilato una camicia di forza per tenermi fermi le mani. Non mi sono mai sentito meglio. Non me la voglio più togliere.”
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione
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