Inchiesta RS: Corvino, Ramadani e la “scatola belga”

Nella tarda serata di ieri ci è stata recapitata, a mezzo mattone attraverso la vetrata della redazione, una lettera anonima scritta da un gruppo di 25 persone. “Quello che i giornali non dicono: c’è del marcio in Belgio! 25 amici viola” questo il laconico messaggio che ci ha lasciati piuttosto perplessi. Superato il primo momento di spavento, con la serietà che da sempre ci contraddistingue, abbiamo pensato cosa volesse significare. Proprio durante una seduta di gabinetto… ecco il lampo di genio!

Cavalcando le onde dell’adsl siamo sbarcati in Belgio, incappando in un articolo dal titolo “L’étrange cas Marko Hanuljak à Mouscron” (link). Hanuljak è per l’appunto un nuovo acquisto messo a segno dalla Fiorentina, arrivato a fare le visite insieme a Noorgard qualche giorno fa. Secondo l’autore dell’articolo (visibile solo per gli abbonati e noi modestamente lo siamo, ndr) Hanuljak è stato acquistato dal Mouscron il 1 luglio e venduto dopo pochi giorni alla Fiorentina, senza che praticamente nessuno lo avesse mai visto né sentito nominare in Belgio.

A dire la verità nessuno aveva nemmeno sentito nominare il Mouscron, prima d’ora… ma quello è un problema nostro. Il Royal Excel Mouscron milita nella Pro League, ovvero il massimo campionato belga, ed ha passato varie vicissitudini societarie che – negli ultimi anni – hanno visto fusioni, fallimenti e nuove acquisizioni.

Andata in bancarotta nel 2009, tra il 2015 e il 2016 la società è stata rilevata dalla Gol Football Malta Ltd, compagnia maltese gestita da Pini Zahavi e dal suo braccio destro Fali Ramadani (link). Nonostante ritardi e difficoltà nei pagamenti la trattativa è stata conclusa, tanto che il Mouscron è stato immediatamente rivenduto per 10 euro ad un’altra società maltese, la Latimer International Limited di proprietà del nipote di Zahavi.  Tutto questo per eludere i controlli FIFA che impediscono ad agenti e procuratori di possedere società calcistiche. Probabilmente un bel regalo di compleanno per il giovane Adar (link).

Dopo l’acquisizione da parte di Zahavi-Ramadani, Il Mouscron era già balzato agli onori della cronaca per il caso Cristian Manea, falso giocatore del Chelsea prestato proprio ai belgi, in un giro di affari poco chiaro, con tanto di svariati milioni di euro per uno sconosciuto diciannovenne rumeno (link). Ma questa è un’altra storia… o forse no?

Ma chi è Pini Zahavi? Ce lo dice Costin Stucan, giornalista rumeno di ProSport, attraverso questo articolo riportato da TuttoMercatoWeb: “L’impero di Pini Zahavi nel calcio serbo” (link) dal quale estraiamo un paragrafo:

Fali Ramadani, leader dell’agenzia LIAN Sports, è l’uomo di fiducia di Zahavi. Le sue operazioni in Serbia avvengono grazie a Nikola Damjanac, ex portiere del Partizan e fratello acquisito di Zvezdan Terzic, ex presidente dell’OFK arrestato per frode nel 2010 e oggi presidente dell’altro super club di Belgrado, la Stella Rossa. L’autore sottolinea la difficoltà di tracciare i trasferimenti nella rete di Zahavi, vista la grande presenza di “società specchio”, o di passaggio, cioè club che fanno da puro luogo di transito.

Quindi, alla fine, c’è del marcio in Belgio? Ma si sa una segaccia noi! Dopo aver giocato a fare i giornalisti (raccogliendo solo informazioni già pubblicate) passiamo la palla a chi davvero ne sa, certi che nelle prossime conferenze stampa saranno poste domande ficcanti a chi di dovere. Se conoscete il francese e l’inglese, o aiutandovi con un traduttore online, visitate i link e un’idea ve la potrete fare da soli.

E la prossima volta che ci inviate una lettere anonima, mettetela nella buca delle lettere!
Noi si torna a scrivere cazzate.

Con affetto.
La Redazione

 

 

 






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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