Fiorentina: Squadra in ritiro fino a giugno. Così la rosa non si svaluta giocando male

Anno nuovo vita nuova. Dopo alcune prestazioni deludenti in campionato la società ha deciso di portare la squadra in ritiro. Nonostante non ci sia ancora l’ufficialità sono trapelate le notizie ufficiose che raccontano in modo dettagliato il programma. La squadra starà in ritiro da mercoledì 31 gennaio fino a data da destinarsi. Il luogo prescelto è il monastero di Montesenario che sarà raggiunto a piedi con saio e sandali per non dare nell’occhio e, contestualmente, abituarsi al nuovo stile di vita imposto dai vertici. La proprietà ritiene inaccettabile che, nonostante il mercato faraonico, la squadra on riesca ad ottenere quei successi che sono stati promessi alla tifoseria ormai 15 anni fa. Della Valle dunque si schiera fortemente dalla parte della tifoseria e punta l’indice contro la componente tecnica, allenatore incluso.

Raggiunto  Montesenario i giocatori saranno sistemati in piccole celle singole nelle quali potranno esercitarsi nella meditazione e nel ripasso mentale degli schemi. Al contrario di quanto ipotizzato, ci saranno momenti di svago che renderanno meno duro il ritiro che, a questo punto, appare meno punitivo di quanto supposto inizialmente. Alle 9 di mattina sarà servita una colazione a base di segale e della buona acqua di fonte. Alle 11 ci sarà una letio magistralis nel refettorio tenuta dal dott. Corvino sulla mutazione dell’idioma italico dal titolo “La trasmigrazione dalle lingue antiche ai dialetti fino ai giorni nostri, tra neologismi e ricchezza verbale” (115 minuti circa). I sopravvissuti potranno gustarsi il pranzo a base di humusso salentino, piatto ipocalorico la cui ricetta è riportata a questo link. Dalle 13:45 i calciatori torneranno nelle loro celle fino al tramonto. Alle 18:00 nel refettorio, il dott. Cognigni terrà una breve lezione sul concetto di plusvalenza dal titolo: “L’importanza del concetto di plusvalore inteso come differenza tra il costo di acquisto e quello di rivendita, al netto delle imposte” (52 minuti circa). I sopravvissuti potranno consumare la cena a sorpresa. Dalle 21 alle 21:30 ci sarà il momento di svago aggregativo. Nell’aula preposta, i giocatori potranno giocare a carte e saranno permessi la briscola e il rubamazzo. Assolutamente vietati in convento giochi d’azzardo e giochi ambigui tipo la “scopa”. Ore 21:30 a letto.

Ai giocatori sarà vietato anche il giuoco del calcio in ogni sua forma. Niente videogiochi, cellulari e contatti col mondo esterno di ogni tipo. Unica deroga sarà il giorno 10 di febbraio, nel quale sarà concesso ai giocatori di controllare il proprio saldo in banca per verificare il regolare accredito dello stipendio.

“Questa decisione si è resa necessaria dopo le ultime prestazioni sportive. Giocando così, la rosa si è svalutata di un 5% con giocatori che oggi risultano addirittura invendibili. Non ce lo possiamo permettere. Per questo abbiamo deciso di dare inizio a questo ritiro che ha l’obiettivo di non far più giocare i nostri giocatori in modo da non farli ulteriormente svalutare. Se sarà necessario resteranno a Montesenario fino a giugno.” Spiegano dalla società.






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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