La Fiorentina investe in Bitcoin: per il mercato di gennaio pronti oltre 50 milioni virtuali

Dove sono finiti i soldi di Cuadrado? E quelli di Alonso? Che fine hanno fatto i 18 milioni per il riscatto di Salah? Cosa è successo ai 40 milioni avanzati dal mercato estivo? Queste sono domande che rimbalzano da tempo nella mente dei tifosi viola, senza che nessuno sia riuscito a trovare una risposta plausibile. Almeno fino ad oggi.

Grazie ad accurate indagini ed alla collaborazione con fonti interne alla società viola, possiamo finalmente dare una spiegazione alle misteriose sparizioni avvenute nelle casse gigliate.  Tutti i soldi avanzati dalle operazioni di mercato degli ultimi anni sono stati investiti in un grande ed ambizioso progetto, che potrebbe rendere la Fiorentina la squadra più finanziariamente tecnologica al mondo. Secondo quanto riportato nell’ultima riunione del CDA, la dirigenza viola ha convertito tutto il contante in moneta virtuale, puntando sull’incontrollato rialzo avvenuto negli ultimi tempi. A disposizione di Pantaleo Corvino, in questi giorni impegnato in un corso intensivo per imparare ad operare con il borsellino virtuale, ci sarebbero adesso oltre 4.000 BTC (1 BTC = 14.280 € circa, ndr) da spendere nel mercato di riparazione. “Nonno è molto diverso da sempre. Sonno abbituato a lavorare conno unno borsello virtuale” avrebbe commentato il DS, che sembra trovarsi perfettamente a suo agio con la particolare innovazione tecnologica. Il presidente esecutivo Mario Cognigni è adesso all’opera per individuare sul mercato le società che possano accettare i pagamenti con moneta virtuale, per poi scatenare la grande campagna di rafforzamento prevista a partire dal 3 gennaio. La proprietà rilancia quindi gli investimenti per allestire nuovamente una Fiorentina competitiva per l’Europa.