Sarà esposto al Museo Archeologico il primo progetto di stadio di Andrea il Superfluo

Finalmente una buona notizia. Il museo archeologico di Firenze ha ottenuto di poter esporre nelle sue sale il  plastico del primo progetto di nuovo stadio presentato nel 10 a.c. da un console romano.

Pur non essendo del tutto certa, la data a cui si fanno risalire i primi insediamenti nella piana sottostante la città romana di Fiesole è intorno al 15 a.c.

L’area dove si suppone sia sorta la città era probabilmente quella compresa tra il corso dei fiumi Mugnone e Affrico, affluenti dell’Arno. Confluenza che garantiva all’area una quota leggermente superiore al resto della piana, probabilmente paludosa. I primi ad insediarsi in questi luoghi furono romani scesi da Fiesole perché in cerca di un luogo isolato e pianeggiante ove poter praticare il gioco della “palla”. Non a caso, uno dei primi luoghi sociali eretti fu uno “stadium” proprio nella zona ove oggi sorge l’Artemio Franchi:

Il rapido sviluppo urbanistico della zona, creò i primi disagi e fece venir meno la quiete e la tranquillità della popolazione. Da una parte chi praticava il gioco della “palla” e dall’altra gli abitanti della zona. E’ per questo che nel 10 a.c. il console romano Andrea il Superfluo, presentò un progetto di realizzazione di un nuovo impianto sportivo in un’area distante (l’odierna Novoli). Il progetto non fu mai accolto per questioni economico/politiche. Andrea il Superfluo mise l’idea e il progetto ma non voleva mettere i soldi e quindi gli fu preferito il progetto di un mercato che garantiva maggior consensi.

Dal 1° gennaio sarà possibile vedere il plastico del progetto realizzato da Andrea Il Superfluo nel 10 a.c. presso il museo archeologico di Firenze all’interno delle sale di epoca romana.