Secondo quanto riportato ieri dall’autorevole quotidiano economico londinese Financial Times, in mancanza di pesanti e tempestivi correttivi, la Fiorentina potrebbe addirittura rischiare il crack economico. A mettere in ginocchio la società viola sarebbero le spese sostenute (o da sostenere, ndr) in funzione degli acquisti operati sul mercato dello scorso gennaio e della prossima finestra estiva.
“Le spese sostenute dai Della Valle ammontano attualmente a circa 40 milioni di euro, solo per l’acquisto dei cartellini dei calciatori, ai quali vanno aggiunti i costi per intermediazioni e procure valutate non meno di 10 milioni”.
questo quanto riportato nell’articolo apparso sulle pagine inglesi, che prosegue:
“Considerate le trattative in corso e le cifre offerte, lo sbilancio economico raggiunge verosimilmente i 90 milioni di euro. Si tratta di una cifra decisamente sproporzionata per una società che fattura intorno ai 140 milioni. In mancanza di un rapido intervento correttivo, che porti nelle casse viola almeno dai 60 ai 70 milioni di euro, la società toscana sembra destinata a ripetere il fallimento del 2002, quando alla guida c’era l’imprenditore cinematografico Vittorio Cecchi Gori”.
L’articolo riporta poi una tabella con tutti i costi sostenuti, e da sostenere, da parte dei Della Valle, che sintetizziamo qui di seguito:
VALORE | DESCRIZIONE |
10 mln. | riscatti di Sanchez, Cristoforo e Olivera |
8 mln. | riscatto di Saponara |
6 mln. | riscatto di Sportiello |
8 mln. | acquisto di Vitor Hugo |
5 mln. | acquisto di Milenkovic |
8 mln. | offerta per Diaz |
25 mln. | offerta per Simeone e Laxalt |
8 mln. | offerta per Diallo e Gaspar |
12 mln. | procure e intermediazioni |
90 mln. | TOTALE |
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione
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