Vitor Hugo e “I miserabili”

Si avvicina l’estate, il campionato non ha più nulla da dire e dunque si torna a parlare di mercato. La Fiorentina quest’anno non si farà trovare impreparata di fronte alle partenze certe di alcuni giocatori chiave che hanno contribuito ai successi di queste ultime stagioni. Il primo a partire sarà, come da tradizione, il capitano; quest’anno è stato Gonzalo Rodriguez. Per sostituirlo, la Fiorentina ha messo le mani su un giovane talento richiesto da tutto il mondo, si tratta di Vitor Hugo, classe 1991 del Palmeiras. Corvino è pronto a giurare che non si tratta di una scommessa ma di un colpo di rilievo. Non si tratta di un colpo da “miserabili” (come suggerirebbe l’assonanza con l’autore del romanzo ottocentesco Victor Hugo) ma di un vero e proprio colpo messo a segno 10 mesi fa e tenuto in caldo. D’altronde Sky ci racconta questo e noi siamo convinti che sia tutto vero, d’altronde i giornalisti sono loro:

“Chiodo fisso della Fiorentina, strada in discesa nelle ultime ore. Vitor Hugo, classe 1991 del Palmeiras, si avvicina sempre più ai viola. Il club di Della Valle ha incassato il sì del diretto interessato e l’apertura del Palmeiras per avviare una trattativa. Ricordiamo che servirà un investimento non da poco per un difensore di assoluta qualità e che la scorsa estate aveva una valutazione di circa 7-8 milioni. La Fiorentina aveva monitorato con interesse anche Rodrigo Caio del San Paolo, ma negli ultimi giorni ha virato fortemente se Vitor Hugo. E’ lui la prima scelta per la difesa viola, è lui l’erede di Gonzalo Rodriguez con la possibilità di entrare presto nel vivo della trattativa. Il difensore sarebbe entusiasta di un trasferimento in Italia, gli altri club interessati (Galatasaray in testa) sono alle spalle.”

E se gli altri sono alle spalle è facile che ce lo xyxxyxy xyx xyxy.

La realtà è comunque vada a finire questo colpo, la visione del fiorentino sarà la seguente:

Se si compra: “E’ un bidone, se l’era bono un veniva da noi”

Se non si compra: “Come ci si avvicina a uno forte davvero, ce lo soffiano sempre, vaia vaia”

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