Il rifiuto di Kalinic ha ferito la Cina: “Compriamo tutta Firenze e la annettiamo a Prato”

“I soldi comprano tutto“, “Tutto ha un prezzo“. Ecco due adagi sui quali cullavano le loro certezze all’ombra della Grande Muraglia. Il popolo dal riso facile ha creduto di poter regalare a Cannavaro l’attaccante dei suoi sogni, quel Nikola dall’esile corporatura ma dal carattere di ferro. Avremmo pagato per vedere la faccia attonita degli intermediari cinesi quando, giunti a Campo di Marte nonostante il traffico sulla Firenze-Mare, si sono sentiti rispondere NO all’offerta faraonica (10 volte superiore allo stipendio attuale) fatta pervenire al giocatore. Nulla comunque in confronto all’espressione di finto giubilo misto a colica che devono aver fatto in società.

Tornati con la valigetta piena nel quartier generale al Macrolotto, i due intermediari hanno dovuto spiegare l’inspiegabile al magnate, mandante dell’operazione. Terminate le esequie, il magnate pare abbia dunque dato incarico al suo fedelissimo per di predisporre il necessario per acquistare tutta la società, anzi, tutta la città, per non correre il rischio di un ulteriore diniego.

Quindi nelle prossime ore è atteso un tavolo di trattativa per il passaggio ai cinesi, rappresentati da Plezio Zhen, di tutto il territorio comunale fiorentino.