Le mani dei cinesi sulla Serie A, Fiorentina verso Canton

La scalata dei dirigenti con gli occhi a mandorla non sembra destinata a rallentare e il “calcio che conta” si tinge sempre più di giallo. E’ di poche ore fa la notizia di una clamorosa offerta arrivata dalla Zhōngguó Zúqiú Xiéhuì (la federazione calcistica cinese, ndr) alla FIGC, per il trasferimento dell’intera Serie A in Cina, a partire dalla prossima stagione sportiva. E’ di ben 2 miliardi di euro la proposta arrivata dalla Grande Muraglia, per il trasferimento di baracca e burattini nel paese asiatico. A fronte degli attuali diritti TV, che ammontano a poco meno di un miliardo di euro, l’offerta sembra di quelle irrinunciabili, per un movimento calcistico avviato ad ampie falcate verso la crisi. A farne le spese potrebbero essere i tifosi, ma nella moderna concezione sportiva la questione è definita come irrilevante.

Questa la tabella riepilogativa degli introiti che potrebbero avere le squadre partecipanti all’attuale Serie A e che ovviamente andranno ricalcolati in base alle promozioni/retrocessioni della stagione in corso.

Come si vede la Fiorentina dovrebbe giocare a Canton, la più grande città costiera del sud della Cina con oltre 12 milioni di abitanti, capoluogo del Guangdong. Con la ripartizione dei nuovi diritti, la società viola passerebbe dagli attuali 51 milioni e spiccioli a ben oltre 124 milioni di euro. Un deciso salto di qualità per le ambizioni di quella che potrebbe essere l’ex squadra di Firenze. Brutta notizia invece per i tifosi che vorranno continuare a seguire le vicende dei gigliati, l’abbonamento alla pay tv cinese costerà infatti circa 110 euro mensili, per un totale annuale di 1.300 euro.