Si è conclusa da poco la conferenza stampa di presentazione del match valevole per i gironi di Europa League tra lo Slovan Liberec e la Fiorentina. Il mister Paulo Sousa, in compagnia di Nenad Tomovic, è apparso in forma smagliante ma è rimasto vittima, suo malgrado, di uno spiacevole equivoco che ha rischiato di incrinare i delicati rapporti internazionali tra Italia, Portogallo e Repubblica Ceca. Complice la traduzione sbilenca dell’impreparata interprete, Sousa ha apparentemente spiegato prima la ricetta del Bacalhau à Brás e poi ha addirittura dichiarato guerra alla Repubblica Ceca. Sconcerto in sala, con reazioni al limite del violento da parte degli inviati cechi, senza che i rappresentanti gigliati riuscissero a comprenderne il motivo. Solo l’intervento di Pantaleo Corvino è riuscito a placare gli animi, spiegando da par suo l’imbarazzante malinteso. In occasione della domanda sul particolare momento della Fiorentina, rivolgendosi alla traduttrice il portoghese ha poi mormorato “tequila, tequila”. Se l’allusione fosse relativa al presunto elevato tasso alcolemico dell’interprete o al modo di superare le difficoltà da parte di Paulo Sousa non è dato saperlo.
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La Redazione
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