Pellè guadagnerà 15 milioni l’anno, federazione denuncia i cinesi per “crimini contro l’umanità”

La Suomen Palloliitto, ovvero la federazione calcistica finlandese, ha annunciato pochi minuti fa di aver presentato formale denuncia all’omologa federazione cinese (Zhōngguó Zúqiú Xiéhuì ndr) per “crimini contro l’umanità”.

L’atto d’accusa, riportato su facebook dal sottosegretario alle politiche internazionali Saveri Traäpanen, è pesante ma perfettamente circostanziato: “appena saputo dell’acquisto di Graziano Pellè da parte del Shandong Luneng, ci siamo allertati quale federazione pioniera nella difesa dei diritti umani di spettatori e sportivi praticanti il giuoco del calcio. Le nostre indagini hanno evidenziato un compenso di oltre 15 milioni di euro a stagione per il giocatore, fatto increscioso che ha portato all’immediata denuncia alle autorità competenti”.

Si tratta di un segnale duro ma necessario, per tentare di porre un freno all’imbarbarimento sociale nel quale sta rapidamente piombando il genere umano. Un esempio che auspichiamo sia ben presto seguito anche dall’Italia, dal resto d’Europa e dal mondo intero.