35 euro per una gara a rischio in uno stadio fatiscente? Tifosi viola rispondono: “no, grazie!”

Come certamente tutti sapranno, domenica prossima andrà in scena al Castellani di Empoli il “derby” tra gli azzurri e la Fiorentina. Se per gli abitanti del contado la sfida contro i viola è la gara dell’anno, i fiorentini hanno sempre considerato la “trasferta” come una passeggiata in territori per lo più insalubri e paludosi.

Quest’anno, grazie alla classificazione “ad elevato profilo di rischio” attribuita alla gara da parte dell’Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive, l’incontro potrà anche identificarsi come il “derby della FIPILI”. La vendita dei biglietti subirà infatti delle limitazioni in base alle zone di residenza identificate con le uscite della strada di grande comunicazione. Da Firenze fino all’uscita di Lastra a Signa la vendita sarà consentita solo ai possessori della fidelity card “In Viola Gold”, ed esclusivamente per il settore Curva Sud. I residenti nel territorio compreso tra le uscite di Lastra a Signa e Ginestra Fiorentina potranno invece acquistare i tagliandi anche per il settore di Tribuna Laterale Sud. Vendita libera per le uscite di Montelupo, Empoli Est, Empoli e S. Miniato. I tagliandi sono già acquistabili alla modica cifra di 35 euro per la Tribuna Laterale e di 30 euro per la Curva Sud. Prezzi popolari quindi, per merito della politica di contenimento dei costi adottata dal prodigo presidente azzurro Fabrizio Corsi, da sempre attento alle esigenze dei tifosi del capoluogo.

Tanti tifosi viola, valutata l’esosità del costo del tagliando, anche in considerazione del particolare stato di fatiscenza del cosiddetto “Ikea Stadium”, hanno deciso di protestare seguendo la Fiorentina senza recarsi nella terra d’origine del carciofo empolese. E’ questo il caso del Gruppo Alla Zytta, che da qualche tempo sta contribuendo a far rinascere il tifo in Curva Ferrovia, il quale per l’occasione ha organizzato un pranzo sulle colline di Carmignano. La Pagina Facebook del gruppo promette una gran mangiata (e bevuta) in compagnia alla faccia del presidente empolese, ovviamente con visione della partita e tifo sfrenato. Un’interessante iniziativa per chi, come molti, ha deciso di non ingrassare le casse dei “cugini di campagna”.