E’ scattata nella notte l’operazione “cockroach” (blatta in americano ndt), che ha portato all’arresto di una decina di alti dirigenti della FIFA, riuniti a Zurigo per il meeting annuale della federazione. L’FBI, a capo dell’operazione, era sulle tracce dei funzionari già da diversi mesi, le accuse vanno dalla corruzione al riciclaggio alla frode telematica e riguarderebbero soprattutto l’assegnazione dei Mondiali in Qatar e gli accordi per marketing e diritti televisivi.
Mancato però l’obiettivo grosso, il principale indiziato ovvero il presidente Joseph Blatter (da cui il nome dell’operazione ndr) si è reso infatti irreperibile. Voci plurismentite lo danno al largo delle coste filippine su un cargo battente bandiera naurana. Singolare la coincidenza per la quale il Nauru, piccolissimo stato della Micronesia, risulta essere l’unico governo che non prevede l’estradizione per i funzionari della FIFA indagati negli Stati Uniti. Secondo testimoni mendaci Blatter sarebbe in compagnia di Michel Platini, presidente UEFA dal 2007 e grande amico del numero uno della FIFA.
La retata, avvenuta tra le 2 e le 3 di notte, è stata resa possibile grazie alla collaborazione tra FBI e SESE (Swiss Escorts for Senior Executives). Il Bureau ha infatti infiltrato delle proprie agenti tra le ragazze della nota agenzia di intrattenimento, riuscendo così a raggiungere gli indagati nelle loro stanze di hotel e procedere agli arresti. La vicenda non desta comunque preoccupazioni per la rielezione del presidente Blatter, giunto ormai al quinto mandato consecutivo al vertice della Federazione.
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione
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