Firenze in fermento, cresce la sommossa popolare, dopo i tifosi anche le massaie trovano il coraggio di dire basta

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato del CAM, Collettivo Autonomo Massaie.

“In primis ci sembra doveroso ricordare il clima di tensione e di grande difficoltà legato alla particolare congiuntura economica ed alle poletiche commerciali e monetarie dell’intera Italia e dell’Europa tutta. La crisi è una realtà con cui tutte le famiglie devono fare i conti per soddisfare anche le più semplici e basilari necessità della vita quotidiana. Ogni giorno siamo costrette a scontrarci con un sistema globalizzato ed in mano alle multinazionali che mettono il giogo all’inerme popolo dei lavoratori.

Detto questo, nel gioco delle parti ognuno deve prendersi le proprie responsabilità. E le vere responsabilità di questa situazione non sono certamente della popolazione che, con grandi sofferenze dà sempre il massimo per superare ogni sorta di avversità.

Il vero problema è la società, fatta di figure che nessuno conosce ma che sono davanti a noi tutti i giorni. Personaggi che costantemente, giorno per giorno, ci derubano legalmente. Persone avide, senza scrupoli, che sfilano i nostri sudatissimi averi costringendoci ad immani fatiche per arrivare a fine mese. E nessuno, come fossimo tutti narcotizzati, ha il coraggio di opporsi al sistema marcio che ci opprime.

Ma adesso è finito il tempo della pazienza e della sopportazione. E’ giunto il momento della dura protesta e del cambiamento. A gran voce quindi ci rivolgiamo ai cassieri di negozi e supermercati. Che si prendano le loro responsabilità e si dimettano. Che si vergognino di vessare le famiglie tarpando le ali ad ogni sogno per il futuro. Ci potrete portare via tutto ma non l’orgoglio di essere e sentirci “fiorentine”. Noi, nella vita, abbiamo già vinto. Voi dovreste solo avere il pudore di sparire.”

CAM

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