Nyon (CH) – E’stato il presidente UEFA in persona, Michel Platini, ad annunciare nella serata di ieri, la decisione presa dal Consiglio di istituire una sorta di tassa sull’utilizzo del marchio “Champions League” nelle campagne pubblicitarie delle emittenti radiotelevisive. I network che spingeranno gli utenti a sottoscrivere nuovi abbonamenti, mediante la trasmissione degli incontri della massima competizione europea per club, dovranno versare un obolo stabilito in 1 milione di euro ogni qual volta sarà menzionato il prestigioso torneo.
Devastante l’impatto dell’accordo sull’aggiudicatario italiano dei diritti tv per le prossime stagioni, Mediaset Premium. Si tratta di un durissimo colpo alla seconda piattaforma televisiva in ordine di importanza dopo Sky, un attacco diretto che, secondo i vertici dell’emittente, rischia di spingere il gruppo verso il tracollo finanziario. Ad aggravare ulteriormente la situazione pare che, secondo voci non ancora confermate, sia presente anche una imposta supplementare che sarà dovuta da parte di chi abbinerà il marchio “Champions League” alla parola “esclusiva” o formule equivalenti.
Nessun commento da parte dei dirigenti milanesi, ma facce scure e tanta preoccupazione sui loro volti all’uscita della sede meneghina dell’emittente. Stime non ufficiali parlano di un importo dovuto pari a circa 125 milioni di euro solo nell’ultima settimana, cifre che, se confermate darebbero un vero e proprio colpo di grazia ad un gruppo già in ginocchio.
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione
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