Badelj nei guai con il fisco tedesco, ha evaso la “tassa sul sesso”

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Dopo Luca Toni (articolo) un altro calciatore che milita nel campionato italiano è finito nel mirino del fisco tedesco. Si tratta di Milan Badelj, centrocampista croato della Fiorentina, reo di aver evaso la “FrauenSteuer”, una sorta di “tassa sul sesso” istituita nel 2009 dalla cancelliera Angela Merkel. L’episodio risale al 2013 quando il calciatore militava nell’Amburgo, in Bundesliga.

Cos’è la FrauenSteuer? Si tratta di una tassa sull’utilizzo della donna teutonica che va ad indennizzare le spese sanitarie e di prevenzione legate alla sfera sessuale, una sorta di gabella sull’usura della femmina tedesca. Dal 2009 è necessario infatti, per tutti gli uomini residenti sul territorio germanico, dichiarare il numero di rapporti sessuali consumati durante l’anno precedente con donne di nazionalità tedesca, o naturalizzate tali da almeno cinque anni. Sono previsti otto scaglioni che, rapportati al reddito, vanno ad individuare l’importo da pagare al termine dell’anno solare.

Dai controlli effettuati da parte degli ispettori del fisco, tramite pedinamenti, interviste, appostamenti ed addirittura perquisizione dei cestini, risulterebbe che Badelj avrebbe omesso di dichiarare 6 rapporti sessuali che lo avrebbero collocato in una fascia superiore a quella comunicata. Ben 1,2 milioni di euro la cifra chiesta al croato, comprensiva delle spese di accertamento, notifica e degli interessi maturati.

Il calciatore viola preannuncia un’aspra battaglia legale con tanto di richiesta danni a carico del padrone di casa che gli affittò l’abitazione nella quale risiedeva all’epoca. Secondo la difesa del calciatore sarebbe stato proprio il padrone dell’immobile, con una maldestra imbiancatura per coprire una macchia d’umido, a cancellare alcune delle tacche segnate sulla parete dal centrocampista, inficiando così il conteggio finale dei rapporti consumati.

Per il momento Badelj, approfittando della sosta del campionato, si è recato presso il tribunale di Amburgo per rispondere alle accuse e presentare il ricorso che sarà discusso entro il prossimo mese di maggio.






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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