Hooligansfobia, poliziotti inglesi a difesa dei monumenti di Firenze

A circa 30 ore dalla sfida di Europa League tra Fiorentina e Tottenham salgono alte la tensione e la preoccupazione per l’arrivo a Firenze degli hooligans inglesi. A terrorizzare amministrazione comunale e questura sono i recenti precedenti legati alle discese in Italia dei tifosi londinesi che riportiamo brevemente qui di seguito.

2010 – Milano. Nel prepartita della sfida contro l’Inter un tifoso degli spurs devasta un autogrill infrangendo una vetrina a causa dello sgambetto di un compagno.
2011 – Sempre a Milano ma stavolta sponda rossonera. Un hooligans inglese getta una lattina vuota contro un vigile in pensione, il cui cane aveva defecato sulle scarpe nuove del tifoso.
2012 – Roma. Nella capitale si può assistere a vere e proprie scene da far west. Un inglese è sorpreso ad urinare sul muro della metro mentre un suo collega attacca caccole sui tornelli.
2013 – Il precedente più grave, di nuovo contro l’Inter. Quattro hooligans scatenati scureggiano ripetutamente nella metro facendo scattare l’allarme anti terrorismo. I passeggeri, credendo di essere sotto l’attacco di armi chimiche, si precipitano fuori dal vagone e uno di essi si sloga una falange.

Sindaco e Questore concordano unanimi: “Mai più!”. E da oggi pomeriggio scatterà la task force anti hooligans con più di 1.000 agenti impiegati a difendere gli obiettivi sensibili di Firenze. Centro blindato, niente alcool e massima sorveglianza nei confronti di chi ostenta un accento straniero.

Nel timore che tali misure di sicurezza non fossero sufficienti, sono stati fatti partire direttamente da Londra i 10 migliori agenti di Scotland Yard, da utilizzare per monitorare e tutelare i principali monumenti cittadini. Un agente sarà messo a difesa del “Dietrofront” di Michelangelo Pistoletto davanti a Porta Romana (foto in alto), altri due a protezione della “Paloma” di Botero nei pressi dell’aeroporto di Peretola, ben quattro a guardia delle panchine dell’Arch. Maurizio Barabesi (chiamate volgarmente “bare”) in Piazza Santa Maria Novella, mentre i restanti tre saranno a presidio dell’Opera di Firenze, il nuovo teatro progettato dallo Studio ABDR.

Nelle prossime ore vedremo se il dispiegamento di forze sarà sufficiente a frenare l’ondata di inaudita violenza che già pervade l’aria e se veramente quanto proposto sarà “un piano senza falle”, come viene definito da Palazzo Vecchio.

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