Mercato: il ballottaggio Rosi – Stock Atzo e i ritardi di Salah

Giornata lunga ed intensa quella di ieri all’ATA Hotel di Milano, dove i dirigenti viola sono rimasti a lungo indecisi sui colpi da piazzare per il completamento della rosa. Per molte ore è andato avanti un serrato ballottaggio per il tanto desiderato esterno destro, in lizza l’italiano Aleandro Rosi ed il talento norvegese Stock Atzo. Caratteristiche similari tra i due calciatori, che del resto si equivalgono anche per le statistiche delle rispettive carriere. A far pendere l’ago della bilancia dalla parte di Rosi è stato il diktat del presidente Della Valle, il quale ha dichiarato di volere una squadra più italiana. Delusione tra i fiordi dove il norvegese ha dichiarato sconsolato: “Hanno preso Rosi… a questo punto ero meglio io!”

Altra operazione che ha impegnato duramente gli uomini mercato della Fiorentina è quella che vede l’arrivo di Mohamed Salah in maglia viola. Il forte calciatore egiziano, proveniente dal Chelsea nell’ambito dell’accordo per il trasferimento di Cuadrado a Londra, ha sollevato alcuni dubbi sul contratto che gli è stato sottoposto. Il primo problema era che il calciatore, stranamente, non comprendeva il dialetto marchigiano in cui era stata redatta la prima bozza dell’accordo, è stato quindi necessario procedere ad una complessa traduzione in arabo che ha portato via molte ore. Il secondo ostacolo era legato all’insistenza dell’egiziano nell’inserire una clausola per l’apertura di una pizzeria in S. Ambrogio intestata al nipote Rashid, al quale il calciatore è molto legato. Mohamed ha anche preteso un bozzetto dei manifesti per l’apertura del locale da allegare al contratto (foto in basso). Fortunatamente la permanenza di El Hamdaoui in viola ha contribuito a sbloccare la situazione. Il marocchino, grande amico di Salah, ha infatti promesso il massimo appoggio per la nuova attività del nipote.