Notte di follia quella appena trascorsa a Roma. Un uomo di 46 anni, Alcide Mosciarelli, residente nella capitale, ha tentato di entrare ieri sera allo Stadio Olimpico con un drone occultato nelle mutande. Dopo l’episodio avvenuto durante l’incontro tra Serbia ed Albania, sospeso per una rissa scatenata proprio a causa di un drone con bandiera kosovara, l’allerta in tutti gli impianti sportivi è massima ed i controlli sono stati intensificati. Durante uno di questi controlli, nella zona dei tornelli di accesso allo stadio, le forze dell’ordine hanno notato un rigonfiamento sospetto nei pantaloni del Mosciarelli che è stato immediatamente perquisito rinvenedo un congegno meccanico a comando classificabile come “drone”. L’uomo è stato quindi fermato e condotto in Questura dove, dopo attente indagini, è stato chiarita la situazione. Il Mosciarelli, affetto già da diversi anni da gravissima disfunzione erettile, si era recato qualche giorno fa presso la Clinica Vigor Pelvis di Velletri sottoponendosi all’ultimo ritrovato medico per la cura del problema: un bioimpianto telescopico di concezione americana. Proprio grazie alla consulenza del luminare statunitense Jhon Powercock, le forze dell’ordine hanno compreso la vera origine di quello che era stato erroneamente identificato come “drone” e rilasciato il Mosciarelli che, già in tarda serata, ha potuto far ritorno a casa.
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La Redazione
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