Esclusiva RS – Area Mercafir, secco “no” della Soprintendenza per il nuovo stadio

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Su “La Repubblica” di oggi sono riportati interessanti stralci dello studio di fattibilità, presentato dalla Fiorentina al Comune, per quanto riguarda il progetto di realizzazione del nuovo stadio nell’area Mercafir (articolo). Sul quotidiano sono riportate alcune caratteristiche costruttive del nuovo impianto che prenderà a modello lo stadio brasiliano di Manaus. Il terreno di gioco sarà infatti più basso rispetto al livello attuale del suolo e, per realizzarlo, si dovrà scavare tra i 6 e gli 8 metri di profondità.

Lo studio di fattibilità, trasmesso dal Comune a tutti gli enti interessati in vista della Conferenza dei Servizi in programma il 27 ottobre, ha subito destato molte perplessita alla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana.

L’organo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali ha infatti immediatamente espresso un secco no all’ipotesi progettuale in quanto nell’area sarebbero presenti importanti beni tutelati. Grazie ai nostri contatti privilegiati siamo in grado di spiegare in anteprima le motivazioni del diniego. Secondo quanto riferitoci da fonti ministeriali, nell’area Mercafir, a circa 6 o 7 metri di profondità, sembra sia presente uno strato di terriccio risalente addirittura all’epoca etrusca e, per questo,  sottoposto al vincolo ed alla tutela della Soprintendenza.

Il progetto del nuovo stadio subisce qundi subito un pesante stop che costringerà gli ingegneri a rivedere completamente le modalità realizzative dell’opera prevedendo scavi di profondità non superiore ai 3,5 metri, come prescritto dalla nota del Ministero inviata alla società viola.






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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