Antonio Cassano è stato ad un passo dal diventare un calciatore della Fiorentina. Stavolta si, per davvero. Dopo anni di voci, di ammiccamenti, di viaggi autostradali interrotti, il funambolico barese dalla testa calda stava per vestire i colori viola. L’idea è partita da Pradè dopo le non rassicuranti notizie sul ginocchio di Giuseppe Rossi, è stata tramutata in trattativa bene avanzata dal genio di Macia ed avallata persino da Andrea Della Valle. Doveva essere questo il nome a sorpresa delle ultime ore di mercato. Un sostituto part-time per un Pepito part-time. Quando l’accordo era stato raggiunto sia con il giocatore che con il Parma, i pignoli dirigenti viola hanno svolto alcuni controlli approfonditi, uno scrupolo che si è rivelato provvidenziale. Gli uomini mercato della Fiorentina si sono infatti scontrati con i rigidi regolamenti che disciplinano i trasferimenti. La squadra viola aveva raggiunto il limite massimo di italiani presenti in rosa e non poteva tesserarne altri. Dalle 21.30 alle 22.00 circa sono trascorsi concitati minuti nei quali si è provato a convincere Alberto Aquilani a liberare un posto da italiano senza risultati. Il centrocampista romano ha manifestato la volontà di restare a Firenze lasciando intendere di avere addirittura molte possibilità di rinnovare il contratto. Ecco quindi il motivo del brusco stop che ha, ancora una volta, tarpato le ali di Fantantonio.
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione
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