La scienza non ha dubbi: è Cassano il calciatore del futuro.

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L’analisi è stata elaborata da un gruppo di ricercatori statunitensi ed è destinata ad aprire una nuova era nel mondo del calcio. L’obiettivo era studiare i movimenti in campo dei calciatori rapportandoli a quelli del pallone, dal momento che gli stessi sviluppano la loro mobilità proprio in sua funzione.
Il software utilizzato si chiama “trak tracer”. Lo stesso disegna una traccia dei movimenti percorsi durante la partita da ogni giocatore.
La traccia rilevata dal GPS e da speciali telecamere viene quindi elaborata dal software fornendo informazioni istantanee relative alla velocità, alla distanza percorsa e al tempo impiegato.

I giocatori:

Oggi, grazie a queste tecnologie, si è in grado di definire con esattezza il modello prestazionale di un calciatore.
Se per esempio prendiamo come modello di riferimento la corsa, i parametri saranno rappresentati dalla qualità e dalla quantità di corsa che il calciatore è in grado di compiere durante tutto l’arco della partita. A tale proposito è necessario tenere in considerazione le diverse caratteristiche del giocatore, il ruolo che ricopre e i movimenti che compie durante tutta la partita; questi movimenti possono essere indicati come segue:

1. sosta
2. cammino (4 km/h)
3. jogging (8 km/h)
4. corsa a bassa velocità (12 km/h)
5. corsa a moderata velocità (16 km/h)
6. corsa ad elevata velocità (21 km/h)
7. Sprint (30 km/h)
8. corsa all’indietro

Le diverse velocità di qui sopra sono state rilevate in diverse occasioni (varie partite) e mediate tra vari giocatori.
I portieri vengono considerati a parte, essendo un ruolo nettamente differente per la peculiarità della prestazione.
Dall’analisi percentuale della corsa in partita, si è arrivati alle seguenti conclusioni:

1. per il 17 % del tempo di gioco totale i giocatori stanno fermi;
2. per il 40% camminano;
3. per il 35% corrono a bassa velocità;
4. per l’8% corrono ad elevata velocità;
5. per lo 0,6% compiono sprint.

Da queste prime analisi risulta chiaro che un calciatore corre in media 10,8 km, con differenze che vanno dai 9 ai 14 km.
Se andiamo invece ad analizzare le diverse corse che si svolgono nel corso della partita, possiamo definire il calcio come una disciplina di tipo aerobico-anaerobico, ove la parte aerobica è rappresentata soprattutto dai periodi di recupero.
I difensori e gli attaccanti percorrono all’incirca la stessa quantità di km di corsa, con una maggiore velocità ed un maggiore numero di sprint rispetto ai centrocampisti.
Gli attaccanti sono quelli che effettuano il maggior numero di colpi di testa; i difensori compiono invece più contrasti.
Per ogni giocatore vengono fatti in media 30 passaggi e 15 intercettazioni.

Il Pallone:

La differenza principale tra calciatori e pallone è che il secondo non sta mai fermo, 100% di mobilità a gioco attivo (d’altronde il pallone non suda).
Analizzando le linee di movimento del pallone e suoi km percorsi (circa 100) si nota che copre tutto il campo in ogni zona, con passaggi ripetuti e frequenti in alcune zone dette “nevralgiche” nelle quali sembra trovarsi particolarmente a suo agio:

Cerchio di centrocampo
– Nel raggio di 5 metri dalla bandierina dei calci d’angolo

Fatte le dovute eccezioni (ad esempio Brasile-Germania semifinale del mondiale 2014 in cui il pallone ha stazionato quasi sempre nella porta del Brasile), si può dire che il pallone trascorre nelle zone nevralgiche del campo il 5% del tempo, un’enormità rispetto al resto.
Dal momento in cui un calciatore che gioca 90 minuti, ne trascorre il 93% correndo più o meno veloce per “toccare” il pallone e ci riesce solo nel 4% del tempo, questo attento studio dimostra che se un calciatore rimane fermo immobile in una delle suddette zone nevralgiche del campo ha il 22% di possibilità in più di toccare un pallone.

Analizzando le rose delle nazionali che stanno disputato il Mondiale brasiliano, secondo i dati raccolti ed analizzati nello studio sopra descritto, i ricercatori hanno individuato un atleta che rappresenta perfettamente il prototipo del calciatore del futuro: Antonio Cassano.






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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