San Giorgio Morsicato: la leggenda

san giorgio

 

Non si hanno dati storicamente accertati sulla sua origine, ma la tradizione lo vuole nato in Toscana da padre e madre  livornesi. Secondo la leggenda, dopo essersi reso protagonista di molti gesti compassionevoli, sarebbe stato fatto esiliare in piemonte.

Ivi avrebbe subito torture e sarebbe stato trasferito a Firenze senza però mai rinnegare la propria fede; sarebbe quindi stato liberato miracolosamente e si sarebbe recato, insieme al procuratore suo fratello, nuovamente a Torino per continuare il suo apostolato. Qui compie il primo miracolo eliminando dalla massima serie la compagine incolore.

Acquistata sempre maggior fama in tutta la penisola, si sarebbe reso protagonista di gesta prodigiose con lo scopo di diffondere la propria fede. Tra queste si ricordano i miracoli su Cavani, Pjanic, Ibrahimovic, Alvarez tutti a terra doloranti per le loro colpe al solo suo passaggio, senza che lui li toccasse.

Un’altra leggenda devozionale lo vede protagonista in Brasile, dove, fermatosi per riposare , avrebbe incontrato dei pastori uruguagi disperati perché alcuni cani avevano sbranato un loro compagno; allora il Santo, richiamati i cani, si sarebbe fatto restituire da essi i resti del corpo del pastore a cui avrebbe ridonato la vita. Una volta ripresosi, lo stesso pastore lo avrebbe morso su una spalla uccidendolo.

Dopo soli 3 giorni sarebbe risorto e si sarebbe reso protagonista di un gesto davvero magnanimo conosciuto come “Il perdono di San Giorgio”. Circondato dalla folla incredula nel vederlo vivo lui avrebbe dichiarato :

“Perdono l’uruguagio, è giusto che torni alla sua vita normale”.

Questo è conosciuto come l’ultimo miracolo di San Giorgio di cui poi non si hanno più testimonianze. Nei vangeli apocrifi si narra che San Giorgio, provato dalla morte, abbia poi perso i suoi poteri e abbia condotto il resto della sua vita cercando di fare miracoli senza più riuscirci. Il più noto e presente nelle leggende è quello in cui si dice che avrebbe provato invano a tramutare una Fiat Duna in un’automobile.






NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione

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