«Si scagliava contro il giudice di gara e lo colpiva con un pugno; allontanato da alcuni addetti alla sicurezza e dai propri dirigenti, ne eludeva l’intervento e raggiunto un calciatore della squadra avversaria lo strattonava e lo colpiva con una manata al volto; dopo essersi apparentemente calmato raggiungeva la curva dove erano posizionati i sostenitori della propria squadra per salutarli unitamente ad alcuni calciatori».
Questo il comunicato che sancisce la squalifica di 7 mesi inflitta all’allenatore del Lecce Franco Lerda per i fatti accaduti al termine dell’incontro nati dai disordini fuori (lancio di fumogeni, esplosione petardi e invasione di campo) e dentro il campo durante il match di ritorno della finale dei play-off di Lega Pro prima divisione del 7 giugno scorso.
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La Redazione
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