Iniziano i Mondiali, ma non dimentichiamoci che…

Editoriale di Arterio Viola

Oggi, dopo vari giorni di caldo torrido durante i quali, giornalai agonizzanti, hanno cercato di arrampicarsi sugli specchi per inventarsi notizie di calciomercato, fantascientifiche trattative, vendite a rimessa, interviste immaginarie e chi più ne ha più ne metta, inizia il Mondiale di calcio in Brasile. Nonostante le polemiche che hanno accompagnato le convocazioni dell’Italia, nonostante i problemi organizzativi e climatici, come loro abitudine vedranno solo i lati positivi, verranno trasmesse solo immagini di felicità, censurando in maniera sistematica le situazioni imbarazzanti, le manifestazioni di protesta e tutto ciò che infanghi il dorato mondo del calcio. Questa non deve essere una critica al calcio o a ciò che gira intorno al gioco stesso, ma un’invito ad una riflessione, una profonda riflessione. Stiamo parlando di sport, un concetto ormai sparito, affossato da interessi milionari e da sponsor padroni, uno spettacolo che non riconosce più i valori sportivi per cui è nato. Io amo profondamente lo sport, noi di ”Ruttosport” amiamo lo sport, infatti cerchiamo di presentarlo ai nostri lettori sotto una luce diversa, lo usiamo per far sorridere, a volte con buoni risultati altre volte no, ma nel nostro piccolo cerchiamo di riportare ad una realtà più terrena e più serena una situazione che sta passando il limite. Come avrete capito questo non è il solito articolo goliardico del vostro Arterio Viola, non vuole essere una critica a chi giustamente lavora in questo mondo, ma un’analisi, un momento di riflessione.

Arterio Viola

P.S. boia che pensiero profondo…