Incredibile!!! E’ successo a Napoli. Parliamo di una generazione calcisticamente fortunata quella nata a Napoli negli anni dei due scudetti di Maradona e allo stesso tempo di una generazione nella quale oltre il 40% dei nascituri si è chiamato Diego o Armando. Non esisteva uomo a Napoli che non sognasse un figlio maschio a cui affibbiare il nome di Maradona, idolo indiscusso. In quel contesto, il signor Gennaro non vede l’ora che sua moglie Maria Rosaria metta alla luce il figlio. Ha già pronte la baby maglietta, la collanina in oro e il braccialetto con scritto Diego. Sono giorni concitati e proprio il 26/11/1989 mentre Gennaro è in trasferta a Torino per seguire le gesta di Maradona, la moglie viene ricoverata e partorisce con qualche giorno di anticipo senza il marito vicino; non glielo perdonerà mai. Come vendicarsi? Suo figlio non si chiamerà mai Diego.
Oggi Mauro ha 24 anni, una carriera rovinata sia come calciatore che come cronista sportivo, il tutto per una ripicca familiare e quindi ha deciso di fare causa alla madre.
“Mio padre, appresa la notizia, non è più tornato a casa e io non l’ho mai conosciuto. Mia madre odiava il calcio e non perdonò l’assenza di mio padre in sala d’attesa, quindi mi affibbiò il nome di un pacco senza precedenti” racconta amareggiato Mauro “..a scuola ero l’unico a non chiamarsi Diego, ero discriminato”.
Oggi Mauro ha iniziato la sua battaglia convinto di poterla vincere.
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione
Commenta per primo