Posillipo (NA) – C’è ancora chi lo chiama “Carogna”, principalmente gente di bassa cultura caratterizzati da un alto tasso di ignoranza, c’è ancora chi lo addita come “facinoroso”, “violento” e finanche “camorrista”. Gennaro però non si lascia condizionare dalla persecuzione messa in atto dai media nei suoi confronti. Non si lascia intimidire nemmeno dal DASPO di 5 anni inflittogli dalla Questura di Napoli. Lui si proclama innocente: “Sono un bravo ragazzo” dice, ed i fatti gli danno ragione.
Dopo la foto che ha fatto commuovere il web (Genny ‘a Carogna, la foto che sta facendo commuovere il web), un altro fatto di cronaca ha visto protagonista il capoultrà dal cuore d’oro. A raccontarlo è l’amico di sempre, Gaetano Pentito detto “Bufala”.
(Tradotto dal napoletano) – Stamani siamo andati a tuffarci dagli scogli a Posillipo, come sempre in questo periodo, quando ho visto Genny immergersi e non riemergere più. Dopo quasi 5 minuti è riapparso con un grosso pesce tra le mani. Genny mi ha detto che era uno squalo angelo, lo aveva visto nella sua collezione di figurine del WWF. E’ una specie a rischio di estinzione e lui lo aveva salvato. Stava affogando, poverino. Dovevate vederlo, con le lacrime agli occhi che cercava di rianimarlo. Purtroppo non c’è stato niente da fare, il povero pesce era rimasto troppo tempo sott’acqua ed è morto lì sugli scogli, davanti ai nostri occhi. Ma il gesto di Genny che, a sprezzo della propria vita, ha cercato di salvare quella creatura innocente mi ha commosso. E certamente commuoverà anche voi.
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione
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