Incredibile scoop: Gomez è morto! Una controfigura fino a gennaio

In questi giorni in cui tutta Firenze si chiede quando potrà finalmente rientrare in campo Mario Gomez, la nostra redazione ha compiuto una scoperta che lascia attoniti e che chiarisce il fitto mistero che avvolge il ritorno del tedesco. Da giorni eravamo sulle tracce di Pradè, indirizzati da alcuni informatori di cui non possiamo rivelare i nomi, e finalmente, dopo estenuanti pedinamenti ed intercettazioni, dopo notti insonni e centinaia di litri di caffè, ecco la notizia che farà tremare come uno tsunami le fondamenta della Fiorentina e tutta la Firenze viola.

Dopo lo scontro con il portiere del Cagliari Michael Agazzi, Mario Gomez ha riportato lesioni gravissime ai legamenti di entrambe le ginocchia con rottura di menischi e rotule. Trasportato d’urgenza all’ospedale di Careggi è stato, in seguito, trasferito direttamente in Germania in elicottero. Purtroppo complicazioni ed infezioni dovute al grave infortunio ne hanno compromesso pesantemente il fisico ed il panzer è arrivato a Monaco di Baviera in condizioni disperate. Nei giorni successivi sono state tentate terapie di ogni sorta per salvare il campione tedesco che, purtroppo, non ce l’ha fatta.

La Fiorentina è stata immediatamente avvertita e stava per diffondere il triste annuncio quando Pradè ha pensato di mettere in piedi un’operazione ambiziosa quanto incredibile. Il d.s. viola ha contattato ed ingaggiato il noto attore Crispin Glover come controfigura di Gomez da esibire in tribuna allo stadio e nelle rarissime apparizioni pubbliche del calciatore. Dopo di che le notizie sulla guarigione e sul rientro in campo sono state diffuse in maniera molto vaga e con il contagocce. Nel frattempo Pradè ha intavolato una trattativa con la Juventus per la cessione di Gomez a gennaio per una cifra di circa 13/15 milioni di euro, incontrando entusiastica risposta da parte di Marotta e Agnelli. “Finalmente un top player nella squadra bianconera!” avrà pensato la dirigenza juventina.

A questo punto entriamo in scena noi, rivelando la macchinazione per il sacrosanto diritto di cronaca, seppur a malincuore, mettendo a repentaglio la buona riuscita di tutta l’operazione. Confidiamo però nel fatto che, essendo un periodico di satira, i media e la Juventus non ci diano credito salvo ricredersi, ahiloro, al termine del mercato di gennaio.