In America sarebbe passata come una storia quasi quotidiana, ma l’arresto di un pericolosissimo “mostro” nelle nostre zone fa sempre scalpore. Stiamo parlando, come tutti saprete, di Josef Salenko un immigrato della ex Jugoslavia salito agli “onori” della cronaca col nomignolo de “Il Cannibale“. Josef Salenko era un rispettabilissimo abitante delle Sieci, questo fino a cinque giorni fa. Da alcuni anni le forze dell’ordine stavano indagando sulla scomparsa di alcune persone, scomparse avvenute tutte nei dintorni della stazione delle Sieci. Nessuna traccia, nessuna impronta. Niente di niente. Sembrava non ci fosse nessun legame neanche fra le vittime. Col passare del tempo, una volta scartate tutte le ipotesi reali, si è passati a valutare quelle assurde.
L’intuizione è venuta al Brigadiere Matteo Sestini che ha detto “maiala, e son tutti gobbi!“. Effettivamente tutte le persone scomparse erano note come tifose della Juventus. Era l’unica strada percorribile così iniziarono ad interrogare i famigliari e venne fuori un altro legame fra le vittime: erano state tutte a vedere Juventus-Partizan Belgrado il 15 novembre del 1961, ritorno dell’ottavo di finale di Coppa Campioni.
Il vice Brigadiere Roberto Vinciguerra è riuscito, tramite gli archivi storici, a recuperare tutti i nominativi degli spettatori presenti a quella partita, poi li ha incrociati con i residenti nella zona delle Sieci dal 1961 a oggi. Sembrava un’impresa titanica e, soprattutto, un’enorme perdita di tempo, invece è uscito il nome di Josef Salenko.
L’ex slavo è stato subito arrestato ed è crollato sotto il pressante interrogatorio del maresciallo Pestuggia. Salenko ha spiegato tutto, dalle motivazioni al suo modus operandi, da qui il nickname de “Il Cannibale”.
Ovviamente massimo riserbo delle Autorità sulla faccenda. Siamo riusciti a strappare una battuta alla signora Elvira, che era solita passare un mese all’anno nella sua casetta alle Sieci, proprio confinante con la proprietà del Salenko. “Certo che la gente è strana forte, tutte le volte che lo incontravo gli offrivo sempre qualcosa da mangiare e lui rifiutava e mi diceva che mangiava solo i gobbi….io pensavo che fosse vegano!“
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione
Commenta per primo