Ai più certamente non sarà sfuggita la dedica sfoggiata da Carlito “Brigante” Tevez dopo il gol contro il Verona. Sulla maglietta dell’Apache campeggiava la scritta “Ciudad Oculta”, riferita a quella Torino esoterica che tanto ha stregato il campione argentino. Tevez, soprannominato anche “El Diablo”, è rimasto subito affascinato dalla esoterica città piemontese, tanto da eleggerla come seconda casa. L’argentino, residente in Piazza Statuto, nei pressi del “Rondò della Forca”, antico luogo di esecuzioni capitali, secondo autorevoli voci spiritiste pare sia riuscito ad aprire la “Porta dell’Inferno” che si troverebbe nei giardini della piazza ed a discendere negli abissi sottostanti. Sul muro perimetrale dell’abitazione di Tevez, sembra sia addirittura possibile scorgere la rappresentazione del triangolo magico, con ai vertici le misteriose iscrizioni latine “Pirlus, Vidalis, Marchisius” a tutt’oggi non decifrate. Proprio a due passi da queste mura, visse per lungo tempo il medico ed astrologo francese Nostradamus che, durante la sua permanenza a Torino, predisse l’arrivo del calciatore argentino nella celebre sestina che riportiamo qui di seguito:
“creatura umana, mezzo demonio,
essere immondo e orripilante,
affabulato da sì lauto conio
in città magica sarà abitante,
ove onestà non ha nessuno:
di ventinove ne fan trentuno”
Sulle orme di Paracelso e di Cagliostro, anche Carlos Tevez sembra quindi rimasto preda degli antici flussi di magia nera torinesi, tanto che dopo gli allenamenti è solito visitare le Grotte Alchemiche dove trascorre ore ed ore nella (finora vana) ricerca di una particolare “pietra filosofale”, quella in grado di farlo diventare alto e bello.
NOTA: RuttoSport è un periodico satirico, pertanto le notizie riportate sono frutto della fantasia degli autori e vanno considerate esclusivamente una lettura ricreativa. RuttoSport non è una testata giornalistica e non aspira a diventarlo. Forza Viola e sempre Juve merda!
La Redazione
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