Mondiali di ciclismo: pensionata 85enne bloccata 48 ore in strada. Salvata da tifoso viola

Nonostante l’organizzazione curata nei minimi dettagli per limitare i disagi alla popolazione, i Mondiali di Ciclismo 2013, in corso a Firenze, si stavano quasi per rivelare fatali per una pensionata 85enne abitante in zona Campo di Marte. La signora Graziella Bottecchia, lunedì scorso è uscita di casa di prima mattina per recarsi, come di consueto, al supermercato Esselunga di Viale De Amicis per comprare quelle poche cose necessarie al suo sostentamento. L’anziana donna non aveva però fatto i conti con la chiusura delle strade per lo svolgimento delle gare. Uscita dal supermercato, la signora Graziella si è avviata verso casa, trovando però il percorso sbarrato da aclune transenne. Senza perdersi d’animo ha utilizzato una strada alternativa, trovando anche quella sbarrata. In preda al panico ha cercato di svicolare tra le barriere rimanendo però imprigionata su un’aiuola spartitraffico circondata da siepi e completamente invisibile dalla strada. A nulla sono valse le grida disperate di aiuto lanciate della signora, scambiate per incitamenti ai ciclisti in transito. La donna è sopravvissuta per 48 ore solo grazie a due bracioline di vitello e mezza mozzarella che dovevano costituire il suo pranzo di lunedì. Questa mattina la fortuna ha voluto che un tifoso viola in partenza per Milano, in occasione della sfida con l’Inter di domani, si sia fermato proprio a ridosso dello spartitraffico per espletare alcune funzioni corporali di prima necessità, notando così la donna svenuta all’interno. Edgardo Balestrucci, questo il nome del salvatore, ha immediatamente allertato i soccorsi che, con non poche difficoltà, hanno trasportato la signora all’ospedale di Careggi, salvandole la vita. Un lieto fine per una storia che poteva risultare veramente drammatica. Abbiamo rintracciato una cliente dell’Esselunga che ha incontrato la vittima proprio pochi minuti prima della sua scomparsa, la signora Elvira: “Mi ricordo benissimo di quell’anziana. Aveva due bracioline che mi facevano una gola… Povera donna, due giorni all’addiaccio. Ma dove andremo a finire!”